Cecina, parte l’indagine epidemiologica: la posizione del Comitato sanità pubblica
INFORMARSI, ORGANIZZARSI, COORDINARSI
A seguito dell’attività messa in campo da diversi soggetti a partire da questa estate, qualcosa si muove o meglio le istituzioni coinvolte nella tutela del territorio e della salute della popolazione sono state costrette a mettersi in moto, a dare risposte e a prendere misure.
Nei giorni scorsi, il Consiglio Comunale di Cecina ha deliberato una mozione con la quale si impegna l’amministrazione a finanziare l’approfondimento dello studio epidemiologico presentato dal dottor Marabotti: è una delle misure richieste dal comitato per arrivare a capire qual è la fonte della maggiore mortalità che interessa il nostro territorio. Si tratta ora di vigilare che venga attuata al più presto e che venga raccolta anche dai consigli degli altri comuni della Val di Cecina.
Non ci lasciamo però abbagliare, questa è solo una delle misure che avevamo richiesto, altre risposte che abbiamo ricevuto sono invece ancora molto parziali e tendono principalmente a tranquillizzare gli animi più che a risolvere le criticità che insistono sul nostro territorio ormai da diversi anni. E’ il caso dell’inquinamento dell’acqua a Cecina al quale fino ad ora è stato fatto fronte solo cementando i pozzi e facendo pagare i lavori alla popolazione piuttosto che a chi ha inquinato e continua ad inquinare indisturbato. Vogliamo al contrario, veri provvedimenti risolutivi come l’installazione di un dissalatore dell’acqua di mare, per ricavare acqua e sale, da parte della multinazionale Solvay per le sue produzioni. Si risolverebbero
buona parte dei problemi ambientali di inquinamento idrico di tutta la zona, di rispetto della legge Galli e successiva, che prevede il rifornimento dell’acqua prioritariamente alla popolazione, successivamente all’agricoltura e solo infine all’industria, del recupero del controllo della risorsa idrica dei nostri fiumi sia nella quantità che nella qualità (acqua meno inquinata, meno sottoposta a pesanti depurazioni e di conseguenza bollette dimezzate), dell’arresto del dissesto del territorio a causa delle subsidenze, della salvaguardia per le future generazioni, del sale prezioso e puro delle saline del volterrano; risorsa non rinnovabile che con i ritmi di estrazione di Solvay, andrebbe ad esaurirsi nei prossimi 30, 40 anni.
Inoltre non abbiamo ancora ricevuto risposte sulla problematica amianto o sugli screnning gratuiti da predispone per evitare malattie e morti che sono state registrate con più frequenza o ancora sul censimento delle attività produttive per individuare le emissioni in aria, acqua, suolo; nel frattempo stiamo raccogliendo altre proposte di misure che un’amministrazione comunale sinceramente preoccupata della salute dei propri cittadini può molto semplicemente prendere come ad esempio raccogliere e studiare i dati epidemiologici.
In altre parole tanto fumo e niente arrosto!
Anche a Rosignano l’amministrazione ha promosso il percorso _“Rosignano città laboratorio per la prevenzione oncologica”_, che si caratterizza sempre più come un’operazione di immagine nel considerare la prevenzione primaria solo come attenzione agli stili di vita (alimentazione, fumo e sedentarietà), senza prendere in considerazione la bonifica del territorio (terreno aria e mare) dalle notevoli quantità di sostanze chimiche presenti: come a dire che se moriamo o ci ammaliamo di più è colpa nostra! … e nel frattempo Solvay continua indisturbata nella sua opera di distruzione del territorio e per fare questo viene anche finanziata a fronte di una diminuzione del personale impiegato e della sicurezza sul lavoro! Di fronte a queste deboli risposte e ad amministrazioni che tutelano più il profitto delle multinazionali che la salute dei cittadini è necessario informarsi, autorganizzarsi, coordinarsi, mobilitarsi.
IL PROSSIMO APPUNTAMENTO È PER SABATO 14 GENNAIO ALLE ORE 17 IN PIAZZA DEL MERCATO A ROSIGNANO SOLVAY, DOVE SI SVOLGERÀ UN INCONTRO SU “STUDIO EPIDEMIOLOGICO DEL DOTTOR MARABOTTI E ROSIGNANO CITTÀ LABORATORIO” PROMOSSO DAL M5STELLE LOCALE.
Comitato per la sanità pubblica Cecina
10 gennaio 2016
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